TONNARA DI BIVONA: INTERROGAZIONE AL MINISTRO PER I BENI CULTURALI!
Schermata delle indicazioni seggi del PD |
Non sorprende che ad utilizzarlo in modo così inappropriato siano gli stessi che nel 2010, avendolo in abusiva subconcessione (seppur prima come associazione ed ora come partito politico), vi hanno realizzato una bella sfilata di mascherine carnevalesche; sorprende che, chiarito quanto il bene sia un cespite demaniale sottoposto a tutela, possa essere con facilità concesso senza alcun documento o atto che possa avere un briciolo di legittimità. Si continua con le parole a dire quanto sia primaria la valorizzazione del bene storico e poi si fa tutto il contrario. Possibile ci sia ignoranza tale da non sapere distinguere tra primario e primarie?
Come e' possibile che spazi cosi belli e ricchi di storia siano lasciati cosi'. |
Come e' possibile che spazi cosi belli e ricchi di storia siano lasciati cosi'. |
Alcuni amici - sbigottiti - hanno voluto inviarci via FB le foto scattate quel giorno nei locali delle Primarie, che pubblichiamo.
Pubblichiamo infine il testo integrale dell'interrogazione al Ministro, promettendo sin d'ora che non smetteremo mai di seguire la vicenda ... almeno fino a quando non si smetterà di usare un bene pubblico come un bene di nessuno!
"INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Al ministro dei Beni e delle Attività Culturali.
— Per sapere – premesso che:
il complesso denominato “Tonnara di Bivona” in Vibo Valentia è un bene incamerato tra le pertinenze del pubblico demanio marittimo;
il cespite è escluso dagli elenchi soggetti alla Legge Delega Regionale n.17, del 21/12/2005, nonché dalle recenti norme del federalismo demaniale (di cui ai commi 3 e 4 dell’art. 3 del D.Lgs. 85/2010), sicché la vigilanza di merito spetta alla Capitaneria di Porto;
il bene, storico-monumentale, è vincolato per Decreto Ministeriale del 06.12.1991, ai sensi del Decreto Legislativo 29 ottobre 1999, n. 490;
la Soprintendenza competente esercita sul bene in argomento la vigilanza per l’applicazione del Codice per i Beni Culturali (ex artt. 57 e106 del D.Lgs n.42/2004 e s.m.i.) da parte degli enti che ne hanno la proprietà o la gestione;
ai sensi dell'art.57-bis del suddetto Codice, ogni uso del bene deve essere preventivamente autorizzato dalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Calabria;
il Quadro Territoriale Regionale (Q.T.R.), approvato dalla Giunta regionale della Calabria in data 13/01/2010 e trasmesso al Consiglio regionale per la definitiva approvazione, ha incluso la “Tonnara di Bivona” nella categoria dei beni identitari ai sensi dell’art. 143 del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n.42 e succ. mod. e dell’art.51 del rammentato Q.T.R.;
il bene, si legge sul blog “Comuneportosantavenere” (su piattaforma “Blogspot”), «sin dal 1990 ha fruito di una serie di finanziamenti pubblici (Soprintendenza BAP di Cosenza e Regione Calabria) ai fini del recupero ed uso museale», con «una cifra che supera i 2 milioni di euro»; con lettera, nell’ottobre 2012 l’associazione antimafia “Gerbera Gialla” chiese al Comune di Vibo Valentia e alla Procura della Repubblica come mai il suddetto Museo del mare, finanziato per 1.304.000 di euro dalla Regione Calabria con fondi del Por Calabria 2000/2006, non fosse stato completato e – si legge sul blog “Comuneportosantavenere” – «al suo posto sorge, invece, la sede estiva dei Vigili Urbani e quella di un’associazione locale»; contestualmente, la medesima associazione domandò quale fosse lo stato finale dei lavori e il relativo conto, l’esistenza di certificato di ultimazione lavori, di collaudo statico e di collaudo tecnico-amministrativo, nonché l’esistenza di parere circa la destinazione d’uso finale da parte della Soprintendenza ai Beni monumentali e, all’occorrenza, del contenuto di codesto atto; lo scorso 30 agosto 2011, la redazione del summenzionato blog interpellò la Corte dei conti per sapere «se un uso difforme del bene storico rispetto ai finanziamenti ottenuti sia possibile», anche con il timore che tale prassi «possa condurre a breve allo stravolgimento strutturale dell'opera, compromettendo definitivamente il suo valore storico ed il suo uso culturale a vantaggio della (…) comunità, vanificando le risorse umane e finanziarie sin qui spese per la sua valorizzazione»; nel maggio 2013, lo stesso sindaco di Vibo Valentia, Nicola D’Agostino, sottolineò pubblicamente, presenti il Prefetto di Vibo Valentia, il Commissario dell’ente Provincia e ufficiali di Carabinieri e Guardia di Finanza, che la “Tonnara di Bivona” è un bene di competenza demaniale, poi informando della sospensione delle concessioni d'uso rilasciate dal Comune nel 2010 e 2011 (su YouTube al link http://www.youtube.com/watch?v=wIucBbVWWlA); lo scorso 8 dicembre il bene in argomento è stato utilizzato come seggio per le elezioni primarie del Partito democratico –: se è a conoscenza dei fatti qui esposti; in virtù di quale norma e di quale titolo, il bene risulta ad oggi utilizzato discrezionalmente dal Comune di Vibo Valentia per usi diversi da quelli previsti nell’ambito dei finanziamenti erogati; se in capo al Comune di Vibo Valentia risultano concessione d’uso e pareri autorizzativi – per gli usi sin qui avuti – da parte della competente Soprintendenza BSE; quali verifiche può promuovere in ordine allo stato e ai costi dei lavori finanziati; quali misure, nell’ambito delle proprie competenze, intende adottare perché il bene sia restituito alla sua funzione, nel rispetto delle normative vigenti"
(Vedi Link Sindacato Ispettivo Parlamento)
A titolo di cronaca (anche perchè non entrano nel merito di nessuno dei quesiti posti nell'interrogazione) aggiungiamo le risposte del segretario del PD, pervenuta a mezzo stampa in questi giorni, come efficace esempio di assoluta volontà a mantenere il bene monumentale ostaggio della partitocrazia, trascurando ogni riferimento ai presupposti di legge, competenze ed etica.
Articolo di 3 anni fa con gli stessi protagonisti, a dimostrazione che la tonnara si può aprire e valorizzare solo per come desiderano i maggiorenti del PD ( - vedi link - ) |
Articolo di 3 anni fa con gli stessi protagonisti, a dimostrazione che la tonnara si può aprire e valorizzare solo per come desiderano i maggiorenti del PD ( - vedi link - ) |
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