LA REGIONE METTE IN BANDO I FONDI PERSI DAL COMUNE! (Il cui Consiglio Comunale ha rinviato "sine die" discussione e provvedimenti sul PETCOKE!)

Al via il Bando utile per eseguire la bonifica e il ripristino ambientale dei corsi d’acqua Trainiti, Sant’Anna, Tomarchiello (Libanio), Bravo (Calzone) e Candrillo, quello per il quale, se ricordate bene, l'Assessore Regionale all'Ambiente rimproverò l'inerzia del comune e che avocò al suo staff tecnico pur di non far perdere i finanziamenti. Cosa si bandisce? Sono interventi sui "(...) corsi d’acqua che gravano sul versante tirrenico calabrese ed investono i centri abitati di Vibo Marina, Bivona e Porto Salvo, (che) seppur di dimensioni modeste, si presentano con un sistema ecologico ed idrogeologico fortemente degradato.
Tutti i corsi d’acqua, durante l’evento alluvionale del 3 luglio 2006, hanno causato allagamenti, smottamenti e dissesti di varia natura. Notevoli sono stati i danni alla viabilità, alle infrastrutture, al patrimonio edilizio pubblico e privato, alle attività produttive. La criticità ambientale dei sistemi idrici è evidenziata dai consistenti livelli d’inquinamento microbiologico, dal trasporto a mare di materiale di varia natura, sia solido che liquido. Successivamente all’evento alluvionale è stato redatto, dal Prof. Versace, un Piano di interventi infrastrutturali di emergenza e di prima sistemazione idrogeologica, con la quantificazione finanziaria occorrente per la realizzazione degli interventi. Il Piano ha individuato le strategie complessive di recupero e definito gli interventi e le opere finalizzate alla prevenzione dei rischi idrogeologici ed idraulici ed alla stabilizzazione dei versanti, per la messa in sicurezza dei luoghi colpiti dall’alluvione del 3 luglio 2006.
Diversamente dal Piano Versace, il presente progetto ha lo scopo di individuare i siti potenzialmente inquinati da rifiuti, provvedere alla bonifica degli stessi e ricostruire la naturalità dei bacini idrografici. In particolare saranno oggetto del progetto l’esecuzione dei seguenti interventi:

individuazione e caratterizzazione dei siti potenzialmente inquinati dai rifiuti;
interventi di bonifica;
ricostruzione della naturalità dei siti oggetto di bonifica.

L’esecuzione delle attività previste sono da considerarsi integrativa a quanto previsto dal Piano Versace, ed in fase di realizzazione da parte dell’Ente Provincia. Infatti, gli interventi previsti dal progetto in questione mirano a ristabilire la sistemazione ecologica mediante la rimozione dei rifiuti. I bacini tutti di dimensioni modeste ricadono in un’area fortemente antropizzata e per tale ragione sono interessati da fenomeni di sversamento incontrollato di rifiuti di varie tipologie e scarichi di reflui abusivi.
I corsi d’acqua, caratterizzati da portate poco significative, presentano caratteristiche torrentizie. La loro situazione valliva è contraddistinta da elementi comuni: numerosi attraversamenti, riduzione sistematica della sezione di deflusso. Nella quasi totalità dei casi, in corrispondenza degli attraversamenti si rilevano insufficienti sezioni trasversali, rispetto alle portate d’acqua dei bacini sottesi dalle sezioni stesse.
L’alluvione del 3 luglio 2006, anche a causa dello stato dei corsi d’acqua, ha determinato l’attivazione di numerosissimi fenomeni di dissesto con il conseguente straripamento degli argini e il convogliamento di ingenti apporti detritici nel reticolo di drenaggio specie alle testate dei tributari di ordine inferiore.
Al fine di evitare il ripetersi di tali eventi è necessario provvedere, oltre che a ristabilire la messa in sicurezza dei torrenti, a rimuovere i banchi di rifiuti presenti ed a ripristinare la naturalità dei corsi d’acqua attraverso la realizzazione di opere di ingegneria naturalistica
."
(Testo Estratto dal Capitolato di Bando che quì è possibile scaricare per intero)

Ci domandiamo chi coordinerà questo intervento con quelli attualmente in fase di realizzazione da parte della Provincia; chi armonizzerà la sistemazione "cementizia" della messa in sicurezza dei sistemi idrici, con quelle che in questo bando vengono ben definite "opere di ingegneria naturalistica", ed inoltre... chi ci informerà mai del "valore" di quanto progettato e del suo impatto sul territorio costiero.
E' rimasta inascoltata la nostra richiesta di un
Ufficio delle Acque in seno alla Provincia, ed il vuoto di un gruppo tecnico specializzato si sentirà... altro che se si sentirà!
Le conseguenze potrebbero essere pericolose sia in termini di impatto (si spenderanno complessivamente circa 6 milioni di euro) che di condivisione! E la LEZIONE della storia alluvionale del nostro fazzoletto di terra sarebbe bene impararla!

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