STRAORDINARIA SMEMORATEZZA O AUTOTUTELA STRAORDINARIA?
a parte la proposta agli enti vibonesi di aderire al progetto AMAMIR del CNR, seguendo la strada tracciata dalla Provincia di Cosenza, il resto si è svolto in maniera solita, continuando a definire l'alluvione del 3 luglio 2006 secondo il copione noto dell'evento straordinario.
Noi continuiamo ad affermare che di straordinario c'è stato solo l'evento pluviometrico, la quantità di pioggia... mentre le esondazioni e le frane non sono mai stati eventi straordinari!
Che le cose stiano così lo conferma la Relazione Storica del CAMILAB , allegata al tanto a torto vituperato PIANO VERSACE :
senza contare l'alluvione del 3 luglio, solo dal 1925 ad 2005, gli eventi che hanno fatto esondare in maniera distruttiva i torrenti costieri sono ben 35!

Continuare a definire le alluvioni e le esondazioni come eventi STRAORDINARI in un fazzoletto di terra in cui, mediamente, si è documentata verificarsi UNA esondazione alluvionale ogni 2 ANNI E MEZZO, a chi giova?
Basterebbe leggersi quella Relazione Storica per rendersi conto del contrario!
In questi giorni si sta svolgendo il processo per coloro che sono stati individuati come i responsabili del disastro del 3 luglio, i quali oltre a difendersi secondo il già detto "noto copione" aggiungono "che al suo Ufficio (De Bernardinis - il Quotidiano della Calabria) non sono mai pervenute notizie sulle modifiche dei luoghi connessi alla presenza di cantieri, di regimentazione delle acque e ai casi di abusivismo edilizio" o sul "dissesto del territorio (i Funzionari ANAS -CalabriaOra), mancata regimentazione delle acque ed abusivismo incontrollato".

E non è che abbiano tanto torto: come si fa a negare che anche soltanto "l'ordinario governo" del territorio avrebbe potuto impedirne gli esiti mortali?
Si può essere più o meno d'accordo con tale strategia difensiva, ma la sostanza è una chiamata a distinguere le responsabilità di governo "ordinario" del territorio che fa emergere... quanto meno una evidente corresponsabilità con quanti, per compiti istituzionali, lo fanno in occasioni straordinarie !

L'unica ragione per la quale siamo dispiaciuti di non essere stati presenti all'incontro è legata ad un dubbio che ci assale, e che forse in loco avremmo potuto meglio fugare:
Si tratta di STRAORDINARIA SMEMORATEZZA o di STRAORDINARIA AUTOTUTELA?
Per oggi restiamo col nostro dubbio... limitandoci a ricordare che lungo la costa ci sono sempre in gioco, ieri come oggi e domani, vite umane da tutelare... e questo, per chi sceglie l'impegno amministrativo, è pur sempre un dovere istituzionale niente affatto straordinario!
Può darsi pure che per rendersi conto della necessità della messa in sicurezza non basti Versace e necessiti istallare stazioni GPS per rilevare misure sub-centimetriche... ma potrebbe anche bastare mettersi nell'area di parcheggio a nord del S. Anna, far caso solo un attimo, anche distrattamente, al fatto che l'alveo di quel torrente è più alto di quasi 2 metri rispetto all'asfalto su cui poggi i piedi, costatare che questa posizione è un fatto ormai storico e poi riflettere... su quanto questo possa ritenersi un fatto ordinario o straordinario!
link:
http://ilquotidianodellacalabria.it
http://www.calabriaora.it
http://www.amamir.cnr.it/web/guest/home
Commenti
Bisognerebbe prepararsi al prossimo "evento straordinario" tenendo conto di tutti gli studi effettuati e delle leggi (che in materia non mancano) affinche non arrechino disturbo e soprattutto pericolo per la popolazione, creare i piani di evacuazione che paradossalmente mancano o che se esistono non vengono messi a conoscenza dei cittadini.
Inoltre utile è la costruzione di un stuttura multifunzionale da cui coordinare una possibile situazione d'emergenza in loco.